Lavoro

"Contagiamoci col sorriso, non col Covid"

Questo l'appello dei lavoratori dei circhi e dei luna park durante la manifestazione nazionale che si è svolta in 11 città italiane, fra cui Firenze

Non è stata una protesta come le altre quella messa in piedi dagli operatori di circhi e luna park in piazza Santa Croce, nell'ambito di una mobilitazione nazionale promossa dall'Anesv (Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti) per portare alla luce la gravissima crisi che sta attraversando questo settore a seguito delle chiusure imposte dai decreti anti-Covid.

Il tono dell'evento è stato pacato, a parte alcuni striscioni  di protesta non si è sentita quella rabbia che contraddistingue la maggior parte dei cortei: tutte le frustrazioni sono state incanalate in un vero e proprio spettacolo a cielo aperto. Saltimbanchi circensi vestiti di tutto punto hanno animato la piazza insieme agli operatori dei luna park, in un'esibizione nostalgica di ciò che da troppo tempo viene ormai negato al loro pubblico. Mancava solo il tendone, ricreato con una serie di nastri e pali colorati intorno ai quali giacevano immobili i cavalli da giostre che invece tanto hanno trottato prima della pandemia. Un acrobata si è anche appoggiato con la testa in precario equilibrio sopra una bottiglia, lanciandosi poi in un salto mortale e atterrando con una spaccata.

Il presidente dell'Anesv Sauro Martini ha spiegato che questi lavoratori hanno bisogno di date sicure sulla ripartenza,  le circa 600 ditte italiane, spesso familiari, hanno bisogno di tempo per riorganizzarsi. Sono inoltre necessari sostegni economici, Martini ha proposto per esempio di azzerare i canoni sull'occupazione del suolo pubblico.

La manifestazione fiorentina si è svolta in concomitanza in altre dieci piazze d'Italia: Milano, Roma, Napoli, Torino, Venezia, Bologna, Perugia, Potenza, Bari e Cagliari.

Ha preso parte all'evento anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha ringraziato i presenti di aver "messo in piedi una civile rimostranza delle loro difficoltà, ben diversa da una protesta". Giani ha poi annunciato una delibera regionale di ristori del valore di 22milioni di euro che comprenderà specifici bandi anche per questo ordine di lavoratori.