Cronaca

Coniugi fatti a pezzi, processo slitta per Covid

L'imputata è in isolamento per Covid. Slitta alla prima udienza il processo per omicidio e occultamento dei corpi dei coniugi Shpetim e Teuta Pasho

Legittimo impedimento dell'imputata per motivi legati al Coronavirus, questa la motivazione che ha fatto slittare al 3 Marzo la prima udienza del processo per omicidio volontario a carico Elona Kalesha, accusata di avere ucciso e fatto a pezzi i coniugi Shpetim e Teuta Pasho, genitori del compagno.

A quanto si apprende la donna, detenuta nel carcere di Sollicciano, non ha potuto partecipare alla prima udienza a causa dell'isolamento impostole per motivi legati alla pandemia da Covid. 

La prima udienza del processo che vede la donna accusata oltre che di omicidio anche per vilipendio ed occultamento di cadavere in concorso con ignoti, è stata aggiornata al 3 Marzo 2022 quando saranno chiamati al banco dei testimoni gli inquirenti che hanno svolto le indagini.

I due coniugi scomparsi nel Novembre del 2015 sono stati ritrovati nel Dicembre del 2020 quando i loro resti sono stati individuati all'interno di alcune valigie abbandonate nei campi accanto al penitenziario di Sollicciano.