Tre persone a volto coperto hanno fatto irruzione in una gioielleria della zona di Ponte Vecchio a Firenze immobilizzando il commesso per poi razziare le vetrine e fuggire con un bottino di preziosi dal valore stimato in 300mila euro. E' successo la mattina del 16 Dicembre, ma adesso la polizia per quell'episodio ha sottoposto a fermo di indiziato un 26enne di origini albanesi. Dovrà rispondere di rapina aggravata in concorso con persone al momento rimaste ignote.
Quando i tre sono entrati nella bottega orafa del pieno centro di Firenze, uno avrebbe oltrepassato il bancone e bloccato le braccia del dipendente del negozio, mentre gli altri due avrebbero ripulito le vetrine da gioielli e preziosi che vi si trovavano esposti. I rapinatori si sarebbero poi velocemente allontanati con il bottino.
Le indagini avviate dalla squadra mobile hanno portato a rilevare la presenza, poco distante dall’attività, di un quarto presunto complice a cui sarebbe stata consegnata la refurtiva poco prima della fuga.
Secondo l’ipotesi investigativa, infatti, quest’ultimo avrebbe seguito a distanza tutte le varie fasi dell’episodio facendo da palo, utilizzando per i propri spostamenti diverse mobikenoleggiate.
La perquisizione a carico del 26enne a portato a trovare in suo possesso oltre 40mila euro in contanti che, secondo gli investigatori, potrebbero essere il corrispettivo della refurtiva ricettata.