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Cittadino cinese dona gli organi e salva tre vite

L'uomo è spirato a Careggi. La notizia è stata sottolineata dal presidente Rossi: "In controtendenza col razzismo di questi giorni"

L'ospedale Careggi

Grazie ad un uomo, di nazionalità cinese, deceduto nella rianimazione di Careggi, altre tre persone potranno vivere con fegato e reni nuovi

A riferire la notizia, in questo periodo di allarme coronavirus, è stato il presidente della Regione, Enrico Rossi: "In questi giorni di atteggiamenti razzisti verso i cinesi, segnalo una donazione di organi, proveniente da un cinese, che mi è stata riferita oggi dal direttore dell'Aou di Careggi, Rocco Damone".

Rossi ha voluto rimarcare la notizia che, secondo il governatore, si colloca "in controtendenza con il clima di diffidenza e gli atteggiamenti discriminatori che stanno montando ai danni di cittadini cinesi, anche nella nostra regione, a seguito della psicosi da coronavirus"

Il presidente è stato informato oggi dal direttore di Careggi che, a seguito del decesso di un paziente di nazionalità cinese di 47 anni, ricoverato da alcuni giorni in neurorianimazione, è stato possibile eseguire un prelievo di organi dopo che i familiari, contattati in Cina, avevano dato il loro consenso

Dopo aver escluso, grazie alle indagini svolte allo Spallanzani di Roma, la presenza di Coronavirus (visto che non era noto se il paziente avesse fatto viaggi o avesse avuto contatti con persone provenienti dalla Cina negli ultimi 15 giorni prima del ricovero), dagli accertamenti previsti dai protocolli del Centro nazionale trapianti, fegato e reni sono risultati idonei per il trapianto