Non è la prima volta che la polizia dispone la chiusura del locale di via dei Bardi. A ricordarlo è stato lo stesso questore di Firenze, Raffaele Micillo.
"Questi eventi, il primo dei quali risalente al 2004, seguiti da numerosi interventi e controlli di polizia - si legge in una nota -, hanno infatti evidenziato come, nel corso degli anni, l’esercizio in questione sia stato scenario di reati di varia natura, abitualmente frequentato da pregiudicati o comunque persone già note alle forze dell’ordine, nonché da soggetti intenzionati a consumare stupefacenti".
Tra febbraio 2008 e gennaio 2015, sottolinea la questura, ben cinque volte era stata disposta la chiusura temporanea del locale oltre a due sequestri preventivi e alla revoca della licenza ai proprietari per ben tre volte, una nel 2008 e due nel 2015.
"L’esercizio - conclude la questura -, pur modificando più volte denominazione, è stato gestito, di fatto, sempre dalle stesse persone e con modalità non idonee ad evitare il verificarsi di situazioni di grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica".