Cronaca

Cadavere a pezzi in due valigie, si cercano tracce di dna

I resti umani trovati a Sollicciano apparterrebbero a un uomo adulto di etnia caucasica. Attesa per i risultati dell'autopsia. Nuovi sopralluoghi

Il terreno in cui sono state trovate le valigie con i resti umani

Vanno avanti senza sosta le indagini dei carabinieri dopo la macabra scoperta dei resti umani in stato di saponificazione in due valigie abbandonate in un campo a Sollicciano, tra il carcere e la Fi-Pi-Li. In attesa dei risultati dell'autopsia, che dovrebbe essere eseguita oggi, le indagini, a quanto pare, si concentrano sulla ricerca di tracce di dna che potrebbero fornire un appiglio per risalire all'identità del cadavere e far luce sulla sua morte: da quanto si apprende, infatti, i resti umani sembrano appartenere alla stessa persona, un uomo adulto di etnia bianca. 

Nella prima valigia, trovata giovedì sera dal proprietario del terreno, è stato trovato un tronco umano in avanzato stato di decomposizione. Nella seconda valigia, rinvenuta ieri durante un nuovo sopralluogo, sono state trovate due gambe, che a un primo esame esterno sono apparse meno decomposte. Da quanto emerso, gli unici indizi trovati finora sono un telo e quello che sembrerebbe essere un giubbotto, trovati nelle due valigie. 

Gli investigatori stanno cercando di fare luce anche sul modo in cui le valigie siano arrivate nel terreno in cui sono state trovate: se, cioè, siano state portate attraverso la una strada vicinale o se siano state gettate dalla vicina Fi-Pi-Li.