Cronaca

Bomba di Capodanno, in carcere un altro anarchico

Respinto in Cassazione il ricorso contro la custodia cautelare in carcere. Nell'attentato del gennaio 2017 rimase gravemente l'artificiere Mario Vece

A far scattare le manette ai polsi di Giovanni Ghezzi, uno degli anarchici sottoposto a fermo il 3 agosto scorso nell'ambito delle indagini per l'attentato alla libreria 'Il Bargello' il 1 gennaio 2017, è stata la Digos. Anche nel suo caso, infatti, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato contro la decisione del Tribunale del Riesame. Quest'ultimo aveva ribaltato la decisione del gip che aveva annullato il fermo. 

Un altro dei fermati, Nicola Almerigogna, è stato sottoposto alla misura dell'obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. 

Prima di Ghezzi, nel marzo scorso, si erano riaperte le porte del carcere anche per Pierloreto Fallanca. Anche nel suo caso la Cassazione aveva respinto il ricorso contro la custodia cautelare in carcere disposta dal tribunale di Riesame. 

Nell'attentato dinamitardo alla libreria rimase gravemente ferito l'artificiere di polizia Mario Vece.