Si è concluso con un patteggiamento a sei mesi di carcere con pena sospesa il processo a carico della donna di Coverciano rinviata a giudizio per le lesioni procurate alla figlia dodicenne versandole sulla testa benzina contro i pidocchi.
La notizia è riportata sul quotidiano La Nazione.
L'operazione fu eseguita in cucina dove c'era un fornello acceso. All'improvviso una fiammata avvolse la testa dell'adolescente e le conseguenze furono drammatiche: ustioni di primo, secondo e terzo grado al volto, al collo, alle spalle, alle braccia e alle gambe. Anche la madre rimase ustionata.
I giudici hanno riconosciuto che il terribile incidente fu solo un episodio, una tragica fatalità. Ma la donna ha comunque perso l'affidamento della figlia.
I risarcimenti economici richiesti dal padre per la ragazzini saranno decisi in sede di tribunale civile.