Cronaca

Bancarotta milionaria con gli assegni scoperti

Blitz dei carabinieri e della guardia di finanza che hanno smantellato un'organizzazione specializzata in truffe e fallimenti. A capo un fiorentino

Tre persone sono finite in manette e cinque sono state denunciate dai carabinieri e dalla guardia di finanza di Firenze che, al termine di un'operazione congiunta, hanno smantellato una presunta associazione a delinquere che ha portato al fallimento di una società cooperativa per un passivo totale di 8,4 milioni di euro. Sotto sequestro sono finite due società con sede a Firenze attive nel settore della ristorazione. 

Al centro delle indagini un fiorentino di 62 anni che alle spalle ha diverse condanne e 27 anni di carcere già scontati. Le altre due persone finite in manette sono di Firenze e Prato. L'uomo, secondo quanto emerso dalle indagini, era l'amministratore di una società cooperativa che comprava beni e servizi con assegni scoperti e grazie a "conti correnti di comodo" aperti "al fine di ottenere i carnet di assegni", con l'aiuto degli altri due arrestati e dei cinque denunciati. 

A insospettire gli investigatori, mettendoli sulla pista giusta, sono stati i redditi dichiarati dall'uomo, incompatibili con il patrimonio di cui disponeva.