“Basta con le aggressioni agli autisti su bus e tram”: sotto questo slogan ieri i lavoratori toscani del settore trasporto pubblico hanno dato vita a uno sciopero regionale unitario per rivendicare sicurezza a bordo dei mezzi, indetto da indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal.
A Firenze si è svolto un presidio davanti alla prefettura: “Il mezzo di trasporto - hanno detto i rappresentanti sindacali - non può essere terra franca per nessuno. Occorre mettere in atto le misure di sistema più volte indicate nei vari tavoli per la concreta garanzia di utenti e addetti”.
In particolare le richieste dei lavoratori per la sicurezza personale riguardano la cabina guida chiusa e non accessibile dall’esterno, i sistemi audio visivi di registrazione a bordo attivabili dall’autista, un sistema attivazione emergenza e richiesta di intervento delle forze dell’ordine, forme di presidio e vigilanza attiva sulle linee più pericolose negli orari notturni e nei punti di cambio, protocolli specifici volti alla sicurezza progettati tra gestore del servizio, enti locali e forze di polizia.