Messo a dura prova dal caldo, il fiume Arno mostra i segni della fatica: così nel tratto urbano di Firenze sono spuntate grosse chiazze marroni che altro non sono che masse di alga alligatore, specie alloctona e invasiva che in queste condizioni ha proliferato oltremodo.
Hanno preso avvio stamani e dureranno per qualche giorno i lavori di rimozione delle piante ammassate principalmente lungo le sponde, dove l’acqua è più bassa e calda, effettuati dal Consorzio di bonifica Medio Valdarno.
"Come ogni anno, la stagione estiva mette in seria difficoltà il fiume Arno, specie nel suo tratto cittadino, costretto tra le mura delle spallette, senza ombreggiatura e con un ‘carico antropico’ d’intorno piuttosto alto. Le acque - spiegano dal Consorzio - si abbassano e si surriscaldano, l’ossigeno scarseggia arrivando ad ‘ipossia’ e aumentano dunque le concentrazioni di azoto: tutte condizioni che favoriscono la prolificazione di diverse specie di alghe acquatiche".
"L’ultimo avvistamento di quest’anno è una grande chiazza di alghe dal colorito marrone tra Varlungo e l’Albereta mentre non mancano, come al solito distese di Potamogeton natans o più comunemente conosciuta come brasca e di alga alligatore (Alternanthera philoxeroides), specie alloctona e invasiva, incidentalmente importata e diffusa con particolare localizzazione in Toscana e Lazio".
L’intervento rientra anche nei preparativi in vista dei campionati italiani pesca che si terranno a Firenze, proprio in quei due tratti di sponda che sono da sempre individuati anche come campi gara, a inizio Settembre.