Attualità

Aggressione al liceo, si rinfocola la polemica

Era il 18 Febbraio: davanti al liceo fiorentino Michelangiolo si scontrarono giovani di diverso orientamento politico. L'episodio torna d'attualità

Un fermo immagine dal video dell'aggressione fuori dal liceo Michelangiolo circolato sui social

Si rinfocola la polemica sull'aggressione avvenuta davanti al liceo fiorentino Michelangiolo il 18 Febbraio scorso, quando a scontrarsi furono giovani di diverso orientamento politico.

Dopo prese di posizione, parole del ministro per l'istruzione Giuseppe Valditara anche contro la preside fiorentina Annalisa Savino per una sua circolare contro violenze e fascismi, una manifestazione fiume alcuni giorni dopo, tutto in parallelo con l'inchiesta aperta dalla procura ecco che l'episodio torna a scaldare gli animi.

A riportare la vicenda all'attualità sono state alcune parole del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia che ha parlato di strumentalizzazioni dei fatti avvenuti dinanzi a uno dei più prestigiosi licei fiorentini.

La posizione ha riacceso il dibattito, con intervento anche della Cgil che stigmatizza come "fuori luogo e assolutamente inaccettabili" le parole del dirigente per bocca del segretario generale toscano Flc Cgil Toscana Pasquale Cuomo che parla di quei fatti come di "aggressione squadrista da parte di esponenti fascisti, ossia un atto criminale che ha ferito tutta Firenze".

Ha preso la parola l'assessora regionale all'istruzione Alessandra Nardini, affermando di avere un giudizio molto diverso da quello espresso dal direttore dell'ufficio scolastico regionale. La sua valutazione dell'episodio è sovrapponibile a quella della Cgil e stigmatizzando la mancata presa di distanze da parte del ministro Valditara, di cui ha rammentato con biasimo le espressioni nei confronti della preside Savino.