I carabinineri hanno battezzato l'operazione antidroga messa a segno tra Spagna e Italia, coordinata dalla procura distrettuale antimafia, ' Affari di famiglia'. Di questo in effetti si trattava: due fratelli palermitani gestori di fatto di una nota pasticceria del centro di Firenze erano i finanziatori di un'associazione criminale che coltivava in Spagna marijuana spedita poi in grosse quantità sulla piazza italiana. I due sono stati arrestati dai carabinieri di Firenze insieme a un uomo di origine albanese preso a Bergamo, a cui arrivava parte della droga prodotta in Spagna. Uno dei due fratelli, vicini gli ambienti mafiosi, era già stato condannato all'ergastolo per due omicidi a Firenze e Messina e il suo gancio spagnolo era un pericoloso pregiudicato di Valladolid arrestato dai Mossos d'Esquadra catalani.
I due fratelli finiti in manette per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga avevano anche messo su società intestate a prestanome per mascherare la titolarità della pasticceria fiorentina. Società che poi erano portate al fallimento. Undici gli indagati sottoposti a perquisizione per trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta.
La piantagione di cannabis riconducibile ai due fratelli è stata sequestrata dalla polizia spagnola nel giugno del 2017