Cronaca

Rebibbia ad alto rischio Covid, Verdini ai domiciliari

L'ex senatore ha lasciato il carcere romano su disposizione del Tribunale di sorveglianza per l'alto rischio di contagio esistente nel penitenziario

Denis Verdini

L'ex senatore del gruppo Ala Denis Verdini, in carcere a Rebibbia da 80 giorni per scontare una condanna definitiva a 6 anni e mezzo di reclusione per il crac del Credito cooperativo fiorentino, andrà agli arresti domiciliari nella sua casa di Firenze.

Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza in via provvisoria alla luce dell'elevato tasso di contagio da Covid-19 registrato nel penitenziario romano, una situazione sanitaria molto precaria che ha reso necessaria la chiusura di alcune sezioni della struttura. Secondo i giudici, la situazione attuale all'interno del carcere non è compatibile con le condizioni di salute dell'ex senatore che, il prossimo 8  Maggio, compirà 70 anni.

Sempre nell'ambito del crac del Ccf, è arrivata anche la condanna definitiva per l'imprenditore Riccardo Fusi: ieri la Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai legali di Fusi contro la sentenza di secondo grado, 5 anni e 10 mesi di reclusione. Quindi anche per Fusi potrebbero aprirsi le porte del carcere.