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In migliaia per gridare "Mai più morti sul lavoro"

Dopo il crollo nel cantiere costato la vita a 5 operai, oggi una manifestazione ha radunato migliaia di persone di fronte al luogo della tragedia

Dopo il drammatico crollo avvenuto venerdì scorso nel cantiere di un supermercato in costruzione, costato la vita a 5 operai, oggi pomeriggio tantissime persone arrivate da diverse zone della Toscana si sono ritrovate in via Mariti per gridare "Mai più morti sul lavoro". 

Il presidio, indetto da Cgil e Uil, ha visto la partecipazione di migliaia di persone, circa 8000 secondo gli organizzatori, chi in tuta da cantiere, chi portando fiori e messaggi di cordoglio da lasciare di fronte al luogo della tragedia. 

Presenti anche i segretari nazionali di Cgil Maurizio Landini e della Uil Pierpaolo Bombardieri. Entrambi i segretati si sono soffermati sui temi della formazione e della prevenzione, chiedendo un cambio di passo. Tra le proposte quella di Landini quella di "Cancellare i subappalti a cascata" e "aumentare le assunzioni di ispettori". Bombardieri, intervenendo dal palco, ha espresso la necessità di introdurre il reato di "Omicidio per violazione delle norme sul lavoro".

Alla manifestazione ha preso parte anche il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo. “Se vogliamo che le cose cambino, servono risposte concrete a partire da regole più efficaci – ha sottolineato - partiamo allora dalla 'Carta di Firenze sul lavoro proposta dall’onorevole Emiliano Fossi, dalla Toscana e da Firenze, terra di diritti e di civiltà, per lanciare un segnale forte: sarebbe importante che via Mariti, diventasse uno luogo simbolo, dove ricordare tutte le vittime sul lavoro in Toscana, e in tutto il Paese”.

Manifestazioni molto partecipate si sono svolte contemporaneamente anche in altre città italiane insieme ad uno sciopero che, in Toscana, ha visto fermarsi anche grandi aziende.