Attualità

Lavoratori dello spettacolo contro il Dpcm

Il capoluogo toscano tra le città scelte dai lavoratori del settore per la manifestazione "Assenza spettacolare" contro lo stop a cinema e teatri

Venerdì di protesta in Toscana. I primi a manifestare stamattina sono stati i lavoratori delo spettacolo, in presidio in piazza Santissima Annunziata a Firenze per chiedere un piano di aiuti immediato al governo dopo la chiusura di cinema, teatri e luoghi di cultura disposta dall'ultimo decreto anti-Covid. Titolo della manifestazione "L'Assenza spettacolare". A oragnizzare la protesta, i sindacati regionali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil Toscana: vi hanno aderito diverse realtà culturali attive sul piano nazionale.

I lavoratori dello spettacolo avevano già imbastito una scenografica protesta a Milano con i "bauli in piazza" lo scorso 10 ottobre quando piazza del Duomo si era riempita dei bauli utilizzati per raccogliere le attrezzature di scena.

Per i sindacati, si legge in una nota, l'ultimo Dpcm che ha chiuso cinema e teatri fino al 24 novembre, "rischia di assestare un colpo mortale e irreversibile al futuro della produzione culturale italiana". I lavoratori dello spettacolo "stanno pagando un prezzo altissimo" e ancora di più "i precari e le precarie che non hanno potuto ottenere le stabilizzazioni, coloro che si sono visti annullare i contratti sottoscritti senza ottenere nessun risarcimento, i lavoratori e le lavoratrici intermittenti, le piccole realtà che fanno cultura ed educazione diffusa sul territorio, senza dimenticare tutto l'indotto (trasportatori, fornitori, noleggiatori di materiale audio/luci/video e scenografico) anch'esso in grave sofferenza".

La richiesta è di avere ristori immediati e certi, un reddito che contrasti anche il rischio del lavoro nero e un piano di rilancio anche attraverso il Recovery Fund.