E' tornato in libertà il pensionato di 87 anni che alcuni giorni fa ha ucciso nel sonno la moglie per poi tentare di togliersi la vita. La donna, 83 anni, era malata da molto tempo e il gesto del marito sarebbe stato dettato, secondo i primi rilievi degli inquirenti, da uno stato di profonda disperazione per le proprie precarie condizioni di salute che avrebbero pregiudicato, prima o poi, anche la possibilità di assistere la moglie.
L'anziano è ancora ricoverato in ospedale per le ferite che si è inflitto dopo l'omicidio e il giudice ha ritenuto che non ci siano esigenze cautelari ovvero rischi che l'uomo si dia alla fuga o inquini le prove o che uccida nuovamente.