Cronaca

Trovata morta in casa, forse movente economico

Dopo il suicidio e il biglietto lasciato dal marito di Annalisa Bartolini gli inquirenti sono al lavoro sul movente del delitto. Attesa per l'autopsia

Dal biglietto lasciato da Luigi Benelli, marito di Annalisa Bartolini, si "evince una sostanziale ammissione confessoria" del delitto della moglie, anche se non afferma esplicitamente di averla uccisa, spiegano gli inquirenti. 

Ora si attende l'autopsia sul corpo della donna trovata morta in casa con del nastro isolante sulla bocca e sul naso. Le analisi dovranno chiarire le cause della morte. Altri risultati che potrebbero essere determinanti sono quelli delle analisi biologiche e dattiloscopiche, a partire dalle impronte rilevate sul nastro adesivo. 

Se inizialmente una delle piste più battute era quella della rapina finita male, ora prende campo anche quella delle motivazioni economiche che potrebbero rivelarsi il movente del delitto. Prima di uccidersi, il marito della donna è stato sentito tre volte dai carabinieri, impegnati nell'inchiesta coordinata dal pm Tommaso Coletta.