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Attentato a Firenze, passo indietro di Anonymous

La comunità hacker ha preso le distanze dall'annuncio del 31 dicembre in cui dicevano di aver sventato un attacco dell'Isis: "Dichiarazioni personali"

I dubbi sull'autenticità del messaggio lanciato dagli hacktivisti l'ultimo giorno del 2015 avevano già sfiorato gli investigatori, in particolare per il modo in cui era stato distribuito.

Oggi la conferma. Sul proprio profilo facebook, infatti, Anonymous ha preso le distanze dal messaggio del 31 dicembre scorso in cui la comunità hacker rivendicava di aver sventato un attacco terroristico dell'Isis a Firenze.

"Anonymous Italia - si legge nel post - intende sottolineare il suo disappunto e distacco totale in merito alle dichiarazioni rilasciate da un membro di nome X.
Non è stato mai il nostro modus operandi rilasciare dichiarazioni personali agli organi di stampa, avere rapporti personali e di esclusiva con testate giornalistiche, rivendicare operazioni NON VERIFICATE da tutti gli utenti hacktivisti dei vari gruppi".

Non solo. "Pensiamo - hanno aggiunto gli hacktivisti - che qualora queste informazioni reperite da questo fantomatico anon fossero state veritiere sarebbero dovute finire ai nostri tanto odiati organi di polizia che sono anni che ci incriminano e ci indagano per reati informatici ma, nonostante ciò, di fronte al bene nazionale questo sarebbe stato il modo giusto di comportarsi, seguendo lo spirito che ci ha portato a compiere qualsiasi operazione ovvero SALVAGUARDARE LA POPOLAZIONE DAGLI ABUSI".