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Al via la raccolta di tappi di sughero

A Firenze e in altri comuni della provincia prende il via un nuovo progetto promosso da Legambiente, Quadrifoglio, Amorim Cork Italia, Rilegno

Il progetto prevede l'avvio della raccolta differenziata dei tappi di sughero nei comuni di Firenze,  Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e Tavarnelle Val di Pesa. In questi 12 comuni, nel primo quadrimestre dell'anno, la percentuale di materiali raccolti separatamente ha raggiunto il 54%, compreso il sughero finora raccolto insieme alla frazione organica per essere trasformato in compost. Spostandolo verso la raccolta differenziata singola e mirata, sarà possibile destinarlo al riciclo e alla ri-produzione come materia prima-seconda. Attualmente il 50% delle materie prime-seconde provenienti dalle raccolte differenziate di Quadrifoglio diventano nuovi manufatti o parti di essi.

Per la raccolta dei tappi di sughero sono previsti contenitori dedicati all'interno delle stazioni ecologiche di Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino, San Casciano Val di Pesa e Scandicci. Il servizio verrà effettuato anche con gli ecofurgoni presenti settimanalmente nei mercati rionali.

I volontari di Legambiente contribuiranno al coinvlgimento deii cittadini e, in particolare, dei  gestori di cantine, bar ed esercizi commerciali attraverso una capillare distribuzione di materiale informativo.

''Avviare il sughero al riciclo è un gesto di grande civiltà - ha spiegato il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza - Nel bacino del Mediterraneo crescono due milioni di ettari di foreste di sughero che assorbono 14 milioni di tonnellate di CO2, giocando un ruolo fondamentale nel contrasto al surriscaldamento del pianeta, negli equilibri di conversazione della biodiversità, nel contrasto alla desertificazione''.

Attraverso Il progetto etico per il riciclo del sughero promosso vengono recuperati attualmente 90 tonnellate di tappi fra Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli e Toscana, il cui ricavato è devouto interamente alle onlus coinvolte.