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Abusi sessuali sulla stagista, condanna in appello

La Corte ha ribaltato la sentenza di assoluzione del processo di primo grado a carico di un imprenditore. La ragazza aveva diciotto anni

Un imprenditore è stato condannato per violenza sessuale a un anno e dieci mesi di carcere dalla Corte di Appello per aver abusato di una giovanissima stagista. Il giudice di primo grado lo aveva assolto.

La vicenda risale al 2008, quando l'uomo, all'epoca cinquantenne, dirigeva un centro ippico dove la vittima, diciottenne, stava effettuando un periodo di stage. La ragazza ha denunciato che l'allora direttore l'aveva molestata pesantemente quasi tutti i giorni, per due mesi: stando al suo racconto, l'uomo la convocava nel suo ufficio, chiudeva a chiave la porta, abbassava le tapparelle e poi abusava di lei, palpeggiandola. Finito lo stage, l'imprenditore avrebbe poi sollecitato la vittima a non parlare con nessuno dei loro incontri.

L'imprenditore era accusato anche di sequestro di persona ma l'accusa, a dieci anni di distanza dai fatti, è caduta in prescrizione.