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Tivoli, il parco divertimenti di Firenze capitale

Una mostra fotografica racconta il "giardino delle delizie" creato nel 1869 tra Porta Romana e viale Galileo, rimasto in attività solo per pochi anni

"Un luogo deliziosissimo dove c'è da passare una bellissima serata respirando un'area fresca e profumata dall'odore tramandato dà più vaghi fiori che nascono né i nostri giardini". Così lo storico fiorentino Guido Carocci, autore de "Il viale de' Colli: Descrizione Storico-Artistica" descriveva il Giardino di Tivoli, area verde costellata da "caffè, chalets, sale da ballo, tiro al bersaglio, teatro e molte altre leggiadre costruzioni che servono ad attirar la gente nelle belle sere d'estate". Il parco venne realizzato nel 1869 sul viale de' Colli, fra Porta Romana e piazzale Galileo, in attività per pochi anni: unica vestigia, oggi, solo una strada che porta il suo nome.

Ora quel luogo dimenticato dei tempi di Firenze Capitale d'Italia rivive con una mostra fotografica, ospitata fino al 18 aprile allo Chalet Fontana (ingresso libero). L'esposizione, promossa dall'associazione Agorà Firenze con il patrocinio del Q1 del Comune e del Consiglio regionale, raccoglie immagini storiche e inedite del Giardino, realizzate probabilmente nel 1874.

Nel giugno 2011 il crollo di un cedro del Libano sl viale dei Colli ha danneggiato uno dei due casotti che rappresentano, con i pochi chalet rimasti, la memoria del Giardino Tivoli. In quell'occasione gli uffici di Palazzo Vecchio hanno elaborato un progetto di 'restauro conservativo', che ha avuto il parere favorevole della Soprintendenza, e che viene esposto per la prima volta in mostra. Anche per stimolare Comune e Regione sulla possibilità di ripristinare quella che fu la Disneyland della Firenze Capitale.