Lavoro

Tirocinii a costo zero, le verifiche della Regione

Dopo la denuncia della Cgil fiorentina sul caso di una ong che offre tirocinanti gratis, il governatore Rossi ha sollecitato una serie di controlli

Il sindacato ha sollevato tramite i mezzi di informazione o il caso di una organizzazione non governativa, la Masahara, che in un manifesto affisso in giro per la città offrirebbe a artigiani, ristoratori e albergatori tirocinanti come lavoratori a costo zero per 6 mesi.

Il costo del tirocinio, destinato a lavoratori di paesi extra comunitari, sarebbe a carico di Italialavoro spa, un ente strumentale del Ministero del lavoro. Quindi, secondo la Cgil, si determinerebbe un chiaro equivoco tra lo stato di lavoratore e quello di tirocinante. 

"A seguito della denuncia di Cgil  - ha spiegato il presidente della Regione Enrico Rossi in una nota - ho chiesto ad Italialavoro, agli organi di controllo del ministero ed agli uffici regionali di effettuare attente verifiche."

"La Regione Toscana ha investito e sta investendo molto per la promozione dei tirocini come strumento formativo di avvicinamento ed incontro col lavoro, anche nell'ambito del progetto Giovanisì - ha aggiunto Rossi - Siamo stati la prima regione che si è data una legge per garantire un uso corretto dei tirocini prevedendo un rimborso certo e garantito per tutti i tirocinanti, vincoli per il loro utilizzo e un incentivo per la trasformazione in contratto di lavoro. Una legge che ha dato grandi risultati". 

"Non vogliamo tollerare che siano utilizzati come strumento di sfruttamento dei giovani, mascherando sotto la tipologia tirocinio lavori sottopagati - ha concluso Rossi - Auspico che i controlli richiesti facciano piena chiarezza sulla vicenda anche attivando, se necessario, la magistratura."