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Mura sul Terzolle, riparate ma rischiano il crollo

Le murature perimetrali sono molto antiche e non erano mai state manutenute, gli interventi in corso potrebbero essere vanificati dal maltempo

Le mura perimetrali che corrono lungo il torrente "sono antiche ed in larga parte mai manutenute pertanto risultano compromesse in termini di stabilità" lo rende noto il Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno che sta effettuando lavori di risanamento ma avvisa "anche se riparate potrebbero rischiare di crollare se scalzate dal basso a causa della capacità di erosione della corrente".
 Il Terzolle è un corso d’acqua dal carattere torrentizio, capace di passare in poco tempo da una quasi totale assenza di acqua a livelli idrometrici e velocità davvero considerevoli. Non a caso le allerte meteo provinciali evidenziano spesso le criticità legate sia al Terzolle che al Mugnone. 

 Il corso corso d’acqua attraversa Careggi, passando all'interno dell'area ospedaliera, e nel quartiere di Rifredi che proprio dall'antico Rio Freddo, deriva oggi il suo nome.

I primi interventi del Consorzio risalgono alla stagione scorsa su sponde e golene fluviali con la creazione o il recupero delle percorribilità di servizio. In questi giorni la ripulitura, stuccatura, ripresa di brecce del corpo delle murature dei muri di sponda e di due briglie del Terzolle tra Viale della Maternità dell’Ospedale e Via Santo Stefano in Pane.

Tra Via delle Oblate e le nuove Cappelle del Commiato il Consorzio procede anche con la risagomatura della sezione fluviale per la creazione di percorrenze di servizio ma anche per una maggiore protezione della fondazione dei muri perimetrali, alcuni anche piuttosto antichi e in larga parte finora mai manutenuti. Interventi sulle murature sono stati fatti dal Consorzio anche sul Fosso delle Masse, affluente del Terzolle in prossimità delle nuove Cappelle del Commiato, tra la confluenza nel Terzolle ed il ponte di Via delle Masse.