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Telecardiologia, dal 7 marzo il via a Firenze

Sta per iniziare la prima esperienza strutturata di telecardiologia, con diagnosi a distanza ma in tempo reale in dieci presidi periferici

Far arrivare l’assistenza specialistica in luoghi remoti che altrimenti ne sarebbero privi, espandere territorialmente l’utilizzo sistematico delle competenze specialistiche e consentire un rapporto interattivo tra medico di famiglia e cardiologo. Sono questi i principali vantaggi che si concretizzeranno con la telecardiologia.

Dieci, per ora,i presidi territoriali coinvolti, sceti perchè situati in sedi periferiche e con minori disponibilità di prestazioni cardiologiche: Montedomini, Le Piagge, la Casa della Salute di Scandicci, Campi, Calenzano, Vaglia, Impruneta, Tavernelle, Rignano e Reggello.

Tre invece i centri di refertazione interessati: gli ospedali Palagi e Santa Maria Nuova e il presidio sanitario di Camerata a Fiesole, ai quali verranno inviati gli elettrocardiogrammi.

Il servizio sarà attivo tutti i giorni, dal lunedi al venerdi, al mattino e al pomeriggio.

Non servirà la prenotazione: il cittadino potrà recarsi direttamente all’ambulatorio con la richiesta del medico curante, farà l’ elettrocardiogramma e, in pochi minuti, riceverà la risposta.

I primi presidi ad attivare lunedì prossimo con la telecardiologia saranno quelli di Pratolino, Vaglia, Impruneta, Le Piagge e Montedodomini e poi, via via, entreranno nel sistema anche gli altri.

Non saranno più i pazienti a spostarsi ma le informazioni.