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Sindaco furioso per il blocco del radiotaxi

Dopo il fallimento della trattativa col Comune i tassisti hanno sospeso le prenotazioni. Nardella: "E' un attacco alla città ma noi andiamo avanti"

Le prime telefonate ai clienti che avevano prenotato un taxi sono arrivate ieri, ancor prima che venisse ufficializzata la mobilitazione dei tassisti e la data dello sciopero, il 21 ottobre prossimo.

Nelle prime ore del pomeriggio di ieri, infatti, subito dopo aver interrotto le trattative in corso con l'amministrazione, i rappresentanti delle cooperative di tassisti e i sindacati hanno dato ordine alle centrali del radiotaxi di cancellare le prenotazione, mantenere le linee libere senza però offrire il servizio all'utenza. 

In sostanza i tassisti hanno deciso per questi primi giorni di mobilitazione di garantire solo il servizio su piazza: chi si reca alle stazioni può salire a bordo, chi spera di  poter chiamare il taxi e farsi venire a prendere a casa, rischia di aspettare a lungo.

Un blocco che ha mandato su tutte le furie il sindaco, Dario Nardella, che non ha però intenzione di arretrare di un millimetro sul punto centrale di questa partita: l'immissione sul mercato di 100 nuove licenze, 30 temporanee e 70 permanenti.

"E' un attacco alla città - ha tuonato Nardella commentando la forma di protesta intrapresa dalla categoria -. Mi auguro che i tassisti non scelgano questa strada, che fa soltanto male ai fiorentini e a Firenze".