Lavoro

Taxi, centralini di nuovo in funzione

Nel pomeriggio il servizio di chiamata è tornato in funzione sia per il 4390 che per il 4242. Ma i disagi e le lunghe attese non sembrano terminati

E' stato quindi risolto il 'guasto tecnico', per usare la definizione scelta dai tassisti, che ha mandato in titl il servizio per quasi due giorni, provocando gravissimi disagi a centinaia di cittadini e turisti e portando la questione alla ribalta delle cronache nazionali.

Il blocco dei centralini si è infatti verificato poche ore dopo che l'amministrazione di Palazzo Vecchio aveva annunciato l'approvazione di una delibera che dà il via alle procedure per mettere a bando altre 100 licenze taxi. Un provvedimento fortemente contestato dai tassisti e dalle loro associazioni di categoria.

Nel corso di un assemblea che si è svolta ieri, i tassisti hanno decretato lo stato di agitazione chiedendo un incontro con il sindaco Dario Nardella. Il primo cittadino si è detto però disponibile a un confronto soltanto dopo la cessazione dei disservizi.

Sulla vicenda sono intervenuti il coordinatore cittadino di Forza Italia Marco Stella e il capogruppo di FI a Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai.

"E' inaccettabile l'aumento unilaterale di 100 licenze deciso dal Comune di Firenze, durante le fasi di trattativa - scrivono in una nota - Inaccettabile nel metodo, perché significa disprezzare ogni forma di dialogo; e nel merito, perché non si tiene conto di quali sono le problematiche del settore. Noi restiamo convinti che i tassisti siano stati scelti dall'Amministrazione comunale come capro espiatorio del traffico caotico che regna a Firenze a causa dei cantieri e di scelte sulla mobilità molto discutibili".

"La trattativa deve tenere conto di più fattori - sottolineano Stella e Cellai - In primis lo scenario infrastrutturale, perché è evidente che una volta costruite le linee 2 e 3 della tramvia il numero dei taxi necessario sarà più basso. Occorre poi un immediato riconoscimento della situazione di difficoltà dei taxi legata ai tanti cantieri in città, che ne rallentano la circolazione. Infine, deve essere chiaro che le leggi dello Stato vanno rispettate, e quindi le autorità preposte devono impedire il noleggio dell'auto con conducente geolocalizzata con una app".