Lavoro

"Sul Maggio la Cgil ci lascia allibiti"

Durissimo commento dell'assessore comunale al lavoro Federico Gianassi dopo la decisione del sindacato di confermare lo sciopero si stasera al Fidelio

Continua a sollevare polemiche la scelta della Cgil di non ritirare lo sciopero previsto per stasera in occasione dell'ultima messa in scena del Fidelio. L'opera che ha debuttato il 27 aprile in forma di concerto, senza cambi di scenografia, proprio a causa della protesta degli attrezzisti e scenografi legati alla Cgil, si ripeterà ancora una volta in tono minore. 

La decisione della Cgil di confermare la serrata nonostante le ultime offerte ha spiazzato tutti, compreso l'assessore al lavoro del Comune di Firenze Federico Gianassi. "La presa di posizione di oggi della Cgil lascia allibiti e senza parole - ha detto Gianassi -. Le difficoltà del Maggio sono note a tutti e questa è l'unica strada possibile per salvare questa importante realtà cittadina e nazionale".

"Le persone che saranno licenziate - ha spiegato l'assessore - hanno già ottenuto importanti garanzie in merito al loro futuro: saranno riassunti il giorno dopo il licenziamento, imposto dalla legge nazionale al fine di poter poi procedere alla riassunzione; saranno riassunti a tempo indeterminato; la società che li riassumerà lavorerà nell'ambito dei beni culturali; la loro sede di lavoro sarà Firenze; riceveranno quattro mesi di stipendio doppio".

Per questo Gianassi ha definito incredibili le proteste, alla luce anche del danno economico causato al Maggio stesso, che secondo quando riportato dal sindaco e presidente della Fondazione, Dario Nardella, per il debutto del 27 aprile ammonta a oltre 100 mila euro.