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​Suicidi in polizia, già 21 i morti nel 2019

A lanciare l'allarme sul fenomeno dei suicidi nella comunità dei poliziotti è il sindacato che organizza un convegno a Firenze

Sono 21 i suicidi registrati nei primi 5 mesi del 2019 tra gli appartenenti alle forze di polizia. A ricordare i dati del fenomeno è la comunità di poliziotti fiorentina che, come ha ricordato Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil "è sconvolta per la recente morte di un collega di 29 anni che si è tolto la vita con la pistola di ordinanza".

Il sindacato di polizia e la Cgil, con la partecipazione dell'associazione Cerchio Blu, hanno organizzato a Firenze un convegno dal titolo "La voce del silenzio: analisi e proposte sul fenomeno suicidario tra gli appartenenti alle forze di polizia" al quale hanno preso parte anche il Direttore Centrale di Sanità della Polizia di Stato Fabrizio Ciprani e il Questore di Firenze Armando Nanei.

Le possibili cause del fenomeno. Secondo Tissone "Una causa è la sindrome di burn-out, determinata anche dai turni pesanti e dall'impegno crescente degli agenti di fronte alle nuove esigenze della sicurezza collettiva. Si opera del resto con organici sempre più ridotti: il ministro Salvini lo scorso novembre ha annunciato l'arrivo di 36 nuovi poliziotti nella provincia di Firenze nei primi mesi del 2019. Peccato che sia andato in pensione un numero maggiore di operatori rispetto ai 36 che sono arrivati".
Il segretario Silp Cgil ha concluso "chiediamo che siano implementati i corsi per la gestione dello stress oggi previsti, ma non sufficienti, durante i periodi di formazione e aggiornamento degli operatori, che vi sia una valorizzazione degli psicologi della polizia, una ripresa del progetto dei 'pari' e una reale valutazione dello stress lavoro-correlato in tutti i reparti e uffici".