Attualità

Strage dei senegalesi, familiari beffati

La denuncia arriva da Grassi: col concerto di beneficienza al Mandela Forum sono stati raccolti solo 4000 euro per i parenti della vittime di Casseri

Gli incassi della serata in realtà ammontavano a 17.290 euro, ma 13 mila sono serviti per coprire le spese di organizzazione. Ecco dunque che ai parenti della vittime di Gianluca Casseri, il simpatizzante di Casapound che il 13 dicembre del 2012 sparò a tre ragazzi senegalesi, uccidendone due e ferendone gravemente un terzo, sono rimaste le briciole.

La sotria è stata raccontata dal consigliere comunale di Firenze riparte a Sinistra, Tommaso Grassi, che ha fatto due conti. Per organizzare il concerto "Jokko! Italia Senegal", che si tenne il 13 dicembre del 2013 a un anno dalla strage, il comune guidato allora da Matteo Renzi spese 50 mila euro. Visto che il ricavato non arrivò neppure a 17 mila e 500, il flop sarebbe stato clamoroso, se non fossero arrivati in soccorso i privati che versarono 37 mila euro.

A oltre 2 anni di distanza i consiglieri di Firenze riparte a Sinistra, Grassi, Donella Verdi e Giacomo Trombi hanno chiesto conto di quanto è stato fatto con i fondi raccolti. La risposta dell'amministrazione Nardella è arrivata: solo 2500 euro sono stati investiti per pagare un tirocinio a uno dei sopravvissuti. "Non era meglio - si sono polemicamente domandati i tre consiglieri d'opposizione - non organizzare il concerto, e stanziare direttamente una cifra come ha fatto la Regione? Forse per qualcuno era più importante l’evento che la raccolta fondi".