Il corteo, organizzato dall'Unione sindacale di base è partito dalla prefettura e si è spostato per le vie del centro fino a piazza dell Signoria. Protagonisti gli educatori per i servizi di assistenza scolastica e domiciliare che in massa hanno partecipato alla protesta.
Le motivazioni della mobilitazione, come spiegato da Stefano Cecchi sindacalista del Rsu di Firenze, sono le condizioni di lavoro precario: come la sospensione dello stipendio durante i mesi estivi e l'impossibilità di accedere durante questo periodo agli ammortizzatori sociali.
Una forma di precariato insostenibile, denunciano che chiedono un cambio alle normative e una condizione contrattuale più umana.
Durante il corteo al quale hanno aderito anche esponenti dei Sel e del Movimento 5 stelle,sono stati esposti striscioni e cartelli con la scritta "Educatori usa e getta" e "Educatore sospeso, diritto leso"