Attualità

Sostenibilità ambientale alla giornata del NGF

Al Next Generation Fest di Firenze interventi sul tema della sostenibilità con Matteo Ward di Wrad e Andrea Moggia di Geopop

All'evento organizzato dalla Presidenza della Regione Toscana e GiovaniSì e finanziata dal Ministro dello Sport e dei giovani Andrea Abodi, si è parlato molto di sostenibilità ambientale, tecnologie digitali, comunicazione, creatività e cittadinanza ed Europa.

L’argomento sostenibilità ha visto tra gli ospiti Matteo Ward, Ceo e Co-founder di Wrad, startup e impresa innovativa nel campo della moda etica che pone il design e l’innovazione al servizio della sostenibilità. Matteo è anche protagonista della docuserie Junk - Armadi pieni e lui stesso spiega e racconta la valanga, le tonnellate di abiti che si trovano in Ghana, Chile, Bangladesh. Montagne di vestiti di scarto che arrivano dal nord: i vestiti che non utilizziamo, gli avanzi e gli scarti dell’industria della moda che di fatto è la seconda più inquinante a livello globale. Là sopra i bambini giocano e gli animali pascolano. Bambini che non hanno mai visto il suolo dove camminano. Paesaggi apocalittici.

Matteo Ward

Per questo la startup, per la produzione, collabora con altri fashion designer che fanno della sostenibilità la loro vera parola chiave e investe nella scelta dei materiali e delle filiere etiche. Un prodotto che risponda agli obiettivi presentati dalle Nazioni Unite.

Matteo sponsorizza lo swap, lo scambio e dice a gran voce “ non lo usi più? Non lo buttare. Dallo ad un amico che ha la medesima taglia e gli piace il tuo jeans o la tua t-shirt e tu fai uguale”. Il modo migliore per donare una vita più lunga ad un abito è proprio questo.

E già qua si torna a pratiche del passato.

Con l’intervento del geologo Andrea Moggia, fondatore, Direttore editoriale di “Geopop” progetto di divulgazione scientifica, geologia e geopolitica si parla anche di scrittura e di comunicazione.

E’ diffuso e risaputo che le nuove generazioni si destreggiano con difficoltà tra punteggiatura e congiuntivi e faticano a organizzare e costruire testi forse anche perchè la lettura di un libro è sempre più per mosche bianche nonostante fortunatamente se ne veda cambiare il trend.

Andrea Moccia

Andrea fa chiaramente presente che è molto difficile trovare persone che scrivono bene e che per fare questo lavoro sui social e online non dobbiamo assolutamente sottovalutare la scrittura e i contenuti.

“I contenuti si fanno strada ed è una buona notizia perchè significa che c’è un’onda divulgativa sui social che cerca di diffondere qualcosa di buono e i social possono divenire dei tramiti divulgativi di cultura”