Il sistema di accensione di un veicolo permette di generare delle scintille elettriche attraverso le quali viene accesa la miscela aria-carburante che è contenuta nel cilindro del motore. È quindi l’insieme dei componenti che permette all’auto di accendersi e partire e rappresenta una parte fondamentale del motore.
Ecco perché quando c’è un problema al sistema di accensione è necessario ripararlo o sostituirlo, dato che senza di esso non è possibile l’utilizzo dell’auto. Ma da cosa è composto il sistema di accensione e come fare a sostituirlo? Vediamolo qui di seguito.
Illustrazione delle parti di accensione da autoparti.it
I componenti del kit di accensione
Ecco quali sono i componenti di accensione:
- Chiave di accensione : per avviare il sistema serve chiaramente portare in posizione di marcia la chiave. Ciò permette alla bassa tensione di energia elettrica di passare dalla batteria alla bobina di accensione.
- Batteria di stoccaggio : la batteria fornisce l’energia necessaria al sistema di accensione e alimenta anche la bobina di accensione.
- Bobina di accensione : essa è un trasformatore che ha il compito di convertire la bassa tensione della batteria in alta tensione. In fase di accensione, questa passa infatti da 12 a 25-30.000 volt.
- Distributore: questo componente invia la corrente ad alta tensione dalla bobina alle candele nel momento in cui è necessaria la scintilla di accensione.
- Calotta distributore e rotore : viene realizzata con materiali non conduttivi come ad esempio la plastica e al suo interno sono contenuti degli elettrodi che corrispondono ai cilindri. Il motore viene montato sulla parte superiore della calotta e ruota distribuendo l’alta tensione a tutti i cilindri.
- Le candele e i fili delle candele : sono componenti strettamente correlate tra di loro per svolgere le loro funzioni. I fili passano la corrente elettrica dalla calotta alle candele e queste producono la scintilla che accende la miscela aria carburante.
Sostituzione del sistema di accensione
Solitamente, il sistema di accensione si raggiunge più facilmente dalla parte inferiore del motore, anche se in alcune automobili può essere più semplice farlo dalla parte superiore. Bisogna scollegare il cavo che porta l'alimentazione dalla batteria e quello che proviene dal blocchetto d'accensione.
Si rimuovono poi i due bulloni che assicurano il kit di accensione al motore e lo si estrae. A questo punto si possono fare delle prove per capire se il motorino di avviamento è da sostituire o se può essere riparato. Per farlo si utilizzano due cavi della batteria e si controlla se il motorino ruota. Se il motorino non dà cenni di vita, allora probabilmente bisogna sostituirlo.
Sia che venga riparato, sia che venga sostituito, il motorino di avviamento deve essere correttamente riposizionato e inserito al proprio posto assicurandosi di riavvitare bene i bulloni (in alcune auto potrebbe essere necessaria una chiave dinamometrica ). Dopo averlo riposizionato, si prova quindi che tutto funzioni in modo giusto.