Lo striscione è comparso nella notte a Signa e copre quasi nella sua interezza il cavalcavia scelto per il blitz.
"Pur non difendendo in toto l’attuale Costituzione - si legge in una nota del movimento - non accettiamo una riforma che porterà alla svendita della residua sovranità nazionale e popolare. Il nuovo ruolo del Senato segnerà il passo definitivo verso la partitocrazia e anche ciò che resta dello Stato sociale andrà perduto con l'espropriazione dei servizi di acqua, luce e gas in mano a speculatori esteri".
"Inoltre, aumenteranno le limitazioni alla già scarsa iniziativa popolare: le firme per i disegni di legge di iniziativa popolare, infatti, passeranno da 50.000 a 150.000. Infine, è inaccettabile la soppressione di istituzioni locali quali Province e Comunità montane a favore delle Regioni, enti sempre più vessatrici dei cittadini: non dimentichiamo che l'Italia si caratterizza da sempre per i suoi cento campanili e non per le sue venti regioni".