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Via e piazza per Emanuela Loi e Antonio Zara

Sono morti in servizio, giovanissimi, in due attentati che hanno scosso il Paese. A loro sono stati intitolati due spazi con una cerimonia ufficiale

La cerimonia di intitolazione

Sono morti in servizio, giovanissimi, in due attentati che hanno scosso il Paese: quello di Fiumicino e la strage di via D'Amelio. Loro sono Antonio Zara ed Emanuela Loi e a loro oggi Signa ha intitolato una strada e una piazza.

Nutrita la partecipazione istituzionale e non alla cerimonia di intitolazione di piazza Emanuela Loi, agente della polizia di Stato medaglia d’oro al valor civile, e di via Antonio Zara, militare della guardia di finanza medaglia d’oro al valor militare. 

Le nuove strade si trovano nella zona di Ponte all’Asse e lo svelamento delle targhe è stato seguito dalla benedizione a cura del cappellano provinciale della polizia di Stato monsignor Luigi Innocenti e del cappellano militare del comando regionale toscano della Finanza don Massimo Ammazzini.

Presenti tra gli altri il sindaco di Signa Giampiero Fossi, il questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, il viceprefetto vicario di Firenze Grazia La Fauci e il capo di stato maggiore del comando reegionale Toscana generale di brigata Luca Cervi.

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Emanuela Loi era tra le prime donne poliziotto assegnate in Italia al servizio scorte. Però fu anche la prima donna a restare uccisa in servizio. Accadde il 19 Luglio 1992 nella Palermo in cui si consumava la strage di via D'Amelio. Aveva 24 anni. Fu poi decorata della medaglia d'oro al valor civile.

Antonio Zara era in servizio come militare della guardia di finanza quando rimase vittima dell'attentato di Fiumicino, il 17 Dicembre 1973. Aveva appena compiuto 20 anni. Fu poi decorato con la medaglia d'oro al valor militare.