Cronaca

Il rapinatore col cacciavite finisce in carcere

La Cassazione ha rigettato il ricorso dell'uomo accusato di avere tentato una rapina dietro la minaccia di un cacciavite. Il ladro è stato arrestato

Ha commesso una rapina dietro la minaccia di un cacciavite ed è stato arrestato dai carabinieri. Ha fatto ricorso in Cassazione ma la Corte lo ha rigettato ed è stato trasferito in carcere.

Si tratta di un cittadino peruviano di 24 anni che nel Maggio del 2020 si era reso responsabile della rapina di un cellulare sotto la minaccia di un cacciavite nei confronti di un suo connazionale che aveva avvisato le forze dell’ordine facendolo arrestare.

L’arrestato è stato trasferito a Sollicciano dove dovrà scontare 3 anni e 6 mesi di pena diventata definitiva ed eseguibile dopo la pronuncia di inammissibilità del ricorso presentato in Cassazione.

In attesa della Suprema Corte l’arrestato, sottoposto all’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria, aveva già scontato 5 mesi di custodia cautelare tra carcere e arresti domiciliari.