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Il Museo di cimeli ferroviari riapre ai visitatori

Macchinari d’epoca, semafori, il primo telegrafo ferroviario riabilitato e attualmente in funzione sono alcuni dei cimeli conservati nel museo

Il Museo di oggettistica ferroviaria Galileo Nesti riapre le porte ai visitatori da sabato 4 Settembre con una cerimonia pubblica sabato 4 Settembre alla quale parteciperà il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

La Stazione di Signa apre le grandi sale interamente dedicate alla storia della ferrovia: macchinari d’epoca, semafori, il primo telegrafo ferroviario riabilitato e attualmente in funzione.

Il sindaco Giampiero Fossi si è complimentato con l’Associazione ferrovieri Galileo Nesti per l’impegno messo nell’allestimento del Museo.

Il presidente onorario del Museo Ferroviario, Angelo Pezzati ha spiegato "Siamo davanti ad attrezzature di epoca e datazione differenti ma tutte di alto pregio ingegneristico. Sono il frutto di uno sviluppo e di uno studio che hanno portato la ferrovia all’evoluzione e all’aspetto di cui godiamo oggi. Questo museo rappresenta la storia di cui aver coscienza per capire a fondo la bellezza del mondo ferroviario. "Voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per la riapertura di queste sale - ha detto Salvatore Leoni, presidente dell’associazione ferrovieri Galileo Nesti - E’ stato un lavoro minuzioso e davvero importante alla ricerca di pezzi unici e originali che ripercorrono la storia della nostra ferrovia. Ogni pezzo racconta un’epoca e traccia un pezzo della storia ferroviaria del nostro paese".

Le sale del museo saranno visitabili su prenotazione il martedì e giovedì dalle 15 alle 18 e sabato dalle 9 alle 13 scrivendo all’indirizzo ass.ferrovierisigna@gmail.com