Cronaca

La manodopera clandestina nei capannoni alveare

La guardia di finanza durante i controlli a Campi Bisenzio ha scoperto 13 lavoratori in “nero” e 7 clandestini, sospese 3 attività commerciali

Capannoni alveare sequestrati dalle Fiamme gialle del comando provinciale di Firenze, in collaborazione con il personale della direzione territoriale del lavoro e dell’Asl di Firenze, hanno controllato 3 capannoni nel Comune di Campi Bisenzio, all’interno dei quali operavano 4 ditte di abbigliamento e pelletteria, tutte gestite da cinesi.

Nel blitz sono stati identificati 23 lavoratori, tutti cinesi, 13 dei quali lavoravano a nero. Tra questi, 7 sono risultati essere clandestini.

I 2 datori di lavoro sono stati denunciati per il reato di impiego di manodopera clandestina e in uno dei laboratori, sono stati sequestrati 1.300 capi di abbigliamento contraffatti e 22 macchinari per il confezionamento degli articoli.

Sono state anche sospese tre attività perché non avevano documenti in regola, problemi igienico-sanitaria e scarse condizioni di sicurezza e pulizia dei macchinari nonché per la presenza, all’interno di uno dei capannoni, di 2 loculi dormitorio.

La complessa attività svolta dalla Guardia di Finanza di Firenze di controllo in tale settore ha portato, dall’inizio dell’anno, ad ispezionare complessivamente 14 capannoni alveare, verificando le posizioni di 27 ditte (tutte gestite da cittadini di origine cinese), rilevando la presenza di 71 lavoratori “in nero”, di cui 10 clandestini. Quattro, infine,sono stati, i datori di lavoro denunciati per i reati connessi all’utilizzo di manodopera clandestina.