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Sicurezza, i sindaci vogliono più poteri

Incontro al Viminale tra Alfano e i rappresentanti delle Città metropolitane. Nardella: "Ci servono maggiori risorse per la videosorveglianza"

I sindaci delle grandi città sono pronti ad assumersi maggiori responsabilità nella gestione della sicurezza, della lotta al degrado e della tutela dell'ordine pubblico. A patto però che vengano garantite loro le risorse necessarie a far funzionare la macchina della sicurezza.

Per questo si sono incontrati con il ministro dell'Interno Angelino Alfano e hanno portato con loro un pacchetto di proposte da inserire nel ddl sulla sicurezza urbana

"Abbiamo chiesto di poter usare in modo più incisivo e flessibile la polizia locale - ha spiegato infatti il sindaco di Firenze e coordinatore delle città metropolitane, Dario Nardella - di individuare delle aree critiche nella città, come parchi ed aree con vincoli culturali e artistici, per fare una battaglia contro il degrado, contro l'imbrattamento e contro l'abusivismo commerciale".

"Abbiamo chiesto risorse specifiche sulla videosorveglianza perché l'innovazione tecnologica per la sicurezza e' un deterrente per i reati ed è molto utile anche nelle indagini - ha continuato - Non si tratta di grandi cifre, ma si devono concentrare nelle grandi città ciò non significa levare uomini e risorse ai territori". 

Per quanto riguarda i tempi per la stesura del testo del disegno di legge, la palla è nelle mani del Viminale; i sindaci chiedono di fare presto e sono pronti a fare la loro parte integrando le loro proposte in maniera più organica.