Cronaca

Sgombero concluso, c'erano quaranta bambini

Si è concluso l'allontanamento dei 200 occupanti di uno stabile di via Panciatichi. Minori e altri soggetti fragili ospitati in strutture comunali

foto di repertorio

Si è concluso lo sgombero della vecchia sede Firenze 2 dell'Agenzia delle Entrate, all'angolo fra via Panciatichi e via Vasco da Gama, oggi di proprietà di una banca. Le operazioni sono iniziate alle 8.30 e sono andate avanti per tutto il giorno fino alla chiusura degli accessi nell'edificio.

Tra le persone che occupavano l'immobile, circa duecento, c'erano una quarantina di bambini, cinque ammalati e dieci soggetti deboli fra anziani o disabili che sono stati ospitati in alcune strutture comunali.

“Dal momento che quest’anno abbiamo deciso di sperimentare un servizio di accoglienza invernale diffuso sul territorio in varie strutture - ha spiegato l'assessore Funaro - tra le varie soluzioni abbiamo scelto di utilizzare temporaneamente, in via del tutto straordinaria, anche la foresteria Pertini, a Sorgane, dove saranno accolte le persone fragili, in particolare i minori”.

Lo  sgombero si è svolto senza disordini e senza l’uso della forza. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato, i carabinieri e le pattuglie della polizia municipale insieme ai servizi sociali del Comune, gli operatori della Caritas e la protezione civile. E' il 42mo edificio occupato e liberato dall'amministrazione comunale dall'inizio del mandato, nel 2015.

“Ringraziamo le forze dell’ordine, la polizia municipale, gli operatori della Caritas, i nostri servizi sociali e la protezione civile che sono intervenuti per eseguire le operazioni di sgombero e valutare particolari situazioni di fragilità delle persone che si trovavano all’interno dell’immobile - hanno dichiarato gli assessori Sara Funaro e Federico Gianassi - anche stavolta abbiamo ottenuto un grande risultato prima di tutto nell’interesse dei cittadini del quartiere con cui, in questi mesi, abbiamo tenuto rapporti stretti. Questo risultato dimostra che vanno tenuti insieme i principi della legalità e della solidarietà”.