"Che lunedì mattina fiorentino sarebbe, se non dovessimo assistere ad uno sfratto" è l'incipit di un post pubblicato sui social dalla segretaria del Sunia Toscana e Firenze, Laura Grandi.
Lo sfratto è stato eseguito nel centro di Firenze ed il sindacato sarebbe riuscito ad ottenere "una proroga minima e tra un mese un altro residente che abbandonerà questa città".
"Dovremmo ritoccare al rialzo il dato delle esecuzioni con forza pubblica al mese: che stanno aumentando, aumentando, aumentando. Arriveremo a quota 150 esecuzioni al mese e a quel punto avremo sfondato il tetto di sostenibilità sociale. Ne vedremo delle brutte" così la segretaria che da mesi ha anticipato l'aumento della pressione economica sulle famiglie.
Il canone di affitto è infatti una sola delle voci di spesa delle famiglie, un particolare che potrebbe sfuggire quando si parla di sfratti.
Sunia e Cgil nell'ultimo report sugli sfratti hanno messo in fila i costi che pesano sulle famiglie, spesso precarie o addirittura mono reddito, e ad oggi, mantenendo fissa l'uscita dedicata al canone di affitto, già insostenibile, sono aumentate tutte le altre voci, quali utenze domestiche e spesa alimentare.