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Settembre fa Firenze un po' più cara

I dati dell'ufficio comunale di statistica descrivono una lieve crescita dei prezzi in città. Aumenti trainati da elettricità, ristorazione e tabacchi

La crescita dei prezzi è minima ma c'è e si sente rispetto allo stallo di agosto. La variazione mensile è dello 0,1 per cento. Il carrello della spesa è cresciuto dello 0,2 per cento in un mese. 

Nel dettaglio, a contribuire a questi dati sono state, rispetto al mese precedente, soprattutto le variazioni registrate per le divisioni abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,5 per cento),  traporti (-1,0 per cento), servizi ricettivi e di ristorazione (+2,3 per cento) e bevande alcoliche e tabacchi (+0,9 per cento).

Nella divisione abitazione, acqua, elettricità e combustibili la lieve diminuzione su base mensile è causata dalle diminuzioni dei prezzi delle carni, del latte, formaggi e uova e dello zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi. In aumento la frutta e i vegetali. Nei trasporti, la diminuzione mensile della divisione è data dalle diminuzioni registrate per il trasporto aereo passeggeri e per il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne. In aumento invece i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati.

La rilevazione si è svolta dal 1 al 21 del mese di settembre su oltre 900 punti vendita appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11mila prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.