Politica

Un candidato contro l'inceneritore

Maurizio Quercioli corre come sindaco e si scaglia contro il nuovo aeroporto e il termovalorizzatore sulla Piana. "Le due opere distruggerebbero Sesto"

Quercioli e la sua coalizione

“Noi vogliamo portare avanti la battaglia iniziata due anni fa sul territorio sestese, proseguita in Consiglio comunale e basata sul recupero della qualità di vita nella nostra città contro l'idea dell'inceneritore sulla Piana e del nuovo aeroporto che porterebbero alla distruzione dell'intero territorio di Sesto”.

Sono queste le parole d'esordio del candidato a sindaco di Sesto Fiorentino Maurizio Quercioli. Una lista civica trasversale, come la definisce lo stesso candidato, sostenuta da Sesto Bene Comune, Alternativa Libera, Possibile e Rifondazione.

“Una battaglia non contro - ha proseguito Quercioli - ma per. Perché noi pensiamo che le alternative che proponiamo per queste due infrastrutture diano maggior qualità alla proposta stessa e all'uso stesso del territori, e al tempo stesso qualificherebbero il territorio".

Quercioli definisce queste scelte "sciagurate" e afferma che bloccarle "Premetterebbe di valorizzare anche quello che di buono c'è come il Polo Scientifico, le oasi naturali, ma anche i molti reperti archeologici dislocati sulla Piana, che potrebbe essere valorizzata sul piano culturale e naturale”.

“Questa è l'ultima possibilità che i cittadini di Sesto hanno - sottolinea Quercioli - perché se voteranno le stesse forze che hanno fatto le scelte la distruzione sarà confermata. Loro mitigano ma non tolgono. Noi diciamo di non fare e di fare un'altra cosa”.

Oltre a inceneritore e aeroporto Maurizio Quercioli ricorda che ci sono anche altri problemi con i quali deve fare i conti Sesto.

“C'è il problema del centro storico, c'è il problema del lavoro, della cultura, ma se non non blocchiamo quel tipo di scelta, tutti gli altri diventeranno secondari. Se la qualità della vita diminuirà nel nostro comune, verranno meno anche certi elementi aggregativi caratteristici del nostro territorio”.

Quercioli spiega quindi perché sono più liste a sostenerlo: “Ci saranno più liste perché noi pensiamo a una valorizzazione dell'aspetto civico. Sono i cittadini di Sesto che riprendono in mano il loro futuro, indipendentemente dalla loro ideologia e dal pensiero politico generale. In questa fase prioritario è salvare il territorio di Sesto”.