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La "Per sempre Alfredo" parla tedesco

Felix Engelhardt neoprofessionista del Team Jayco Aiulia ha vinto allo sprint la corsa in memoria del commissario tecnico di Alfredo Martini

Son partiti dal Piazzale Michelangelo a Firenze i 125 iscritti alla terza edizione della Per Sempre Alfredo, corsa ciclistica per professionisti nata nel 2021 per commemorare il centenario della nascita di Alfredo Martini, storico commissario tecnico della Nazionale Italiana di ciclismo.

Nel 2021 vinse il velocista Matteo Moschetti e nel 2022 l’elvetico Marc Hirschi, autore di uno spunto solitario nei chilometri finali.

Oggi è stato il tedesco di Ulm Felix Engelhardt a tagliare per primo il traguardo di Sesto Fiorentino, a pochi passi dalla casa dove Alfredo Martini ha vissuto.

Engelhardt ha portato a termine i 190,2 chilometri del tracciato alla media di 41,9 chilometri/ora, precedendo allo sprint l’inglese Mark Stewart del Bolton Equities Black Spoke Pro Cycling ed il danese Andres Foldager della Biesse Carrera.

I corridori hanno pedalato sotto la pioggia per lunghi tratti, sfidandosi prima sulle strade del Mugello e poi sul circuito finale di Sesto Fiorentino, ripetuto tre volte e caratterizzato dalla presenza della salita di Collina, ascesa di 3,6 chilometri con una pendenza media del 6.1%, ma con picchi che raggiungono il 9%.

A lungo sono stati in fuga sette corridori, l’ultimo dei quali veniva ripreso a 55 chilometri dal traguardo.

Toccava poi al tedesco Georg Steinhauser ed al francese Alexis Guerin prendere in mano le redini della corsa, arrivando a guadagnare fino a cinquanta secondi sul gruppo, guidato dagli uomini della Ineos Grenadier, una delle tre squadre WorldTour presenti tra le diciannove iscritte, compresa la toscanissima Team Corratec di Serge Parsani.

L’avventura dei due fuggitivi finiva a tredici chilometri dal traguardo ai piedi dell’ultima salita di giornata, dove iniziava la selezione ed il gruppo continuava a perdere elementi.

Ad otto chilometri dal traguardo allungava il bresciano Walter Calzoni, che scollinava con sette secondi di vantaggio ma poi scivolava in discesa dovendo così rinunciare alle ambizioni di vittoria, già sfiorata il mese scorso in Africa al Tour du Rwanda.

Poco dopo cadeva anche il colombiano Brand Smith Rivera, che aveva sostituito Walter Calzoni nel tentativo di allungo.

A tre chilometri dal traguardo il gruppo tornava compatto, pronto alla volata finale.

Le ruote veloci facevano capolino nelle prime posizioni tra pedali che si sfiorano, transenne e gioco di gomiti.

La spuntava Felix Engelhardt, classe 2000, quest’anno al Team Jayco Aiula, alla sua prima vittoria da professionista.