Attualità

La memoria della Liberazione contro i fascismi

Cerimonia per celebrare la memoria della cacciata del governo fascista il 1 settembre 1944. Falchi: "Combattere i rigurgiti della politica più becera"

Foto facebook Lorenzo Falchi

Una cerimonia che quest'anno ha avuto il senso della rivalsa della memoria sulle manifestazioni nostalgiche del regime fascista che hanno scatenato polemiche nel corso di tutta l'estate. A spiegare il senso della commemorazione della Liberazione di Sesto Fiorentino è il sindaco Lorenzo Falchi che in un lungo post su Facebook ha scritto: "Viviamo in un mondo in cui ogni giorno siamo costretti a ricacciare al mittente i rigurgiti fascisti della politica più becera e una delle armi più affilate cha abbiamo per combattere quella che ogni giorno pare diventare una battaglia per la sopravvivenza dell’umanità e della fratellanza è la memoria.

"Per questo giornate come quella di oggi vanno non solo celebrate ma anche discusse, tramandate e spiegate ai nostri ragazzi, affinché capiscano che ci sono stati giovani che hanno fondato la repubblica italiana con il sangue dei loro corpi, sacrificandosi e spesso mettendo in gioco i loro affetti più cari pur di consegnarci un mondo libero".

Falchi ha anche spiegato che nel prossimo Consiglio comunale sarà presentata una delibera per ribadire il divieto di concedere spazi per iniziative manifestazione di impronta neo-fascista.