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Inceneritore, niente lavori senza gli espropri

QThermo chiede l'accettazione degli oneri di urbanizzazione per avviare il cantiere. Il Comune replica: "Non ha ancora la disponibilità dei terreni"

A rispondere a QThermo è lo stesso sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi. La diatriba nasce dopo la diffida presentata dall'azienda che lo scorso 2 agosto intimava l'accettazione degli oneri di urbanizzazione, in tutto 835mila euro, per poter avviare i lavori. Il Comune di Sesto, però, spiega in una nota che QThermo "non può iniziare i lavori di realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini perché ad oggi non gode della piena disponibilità dei terreni su cui dovrà sorgere l’impianto, come invece prescrive l’Autorizzazione Unica".

In pratica la replica dei Comune spiega come a bloccare il procedimento non sia il versamento degli oneri, ma il mancato compimento delle procedure di esproprio in seguito al decreto emanato dalla Regione Toscana il 22 agosto 2016, che fa venire meno uno dei presupposti legittimanti la realizzazione dell’intervento.

“Con questa lettera ci siamo limitati a prendere atto di una situazione molto chiara dal punto di vista amministrativo - spiega il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi - ad oggi QThermo non ha le autorizzazioni necessarie perché una serie di atti della Regione Toscana, emanati tra giugno ed agosto e volti a sanare alcuni vizi nel procedimento, hanno di fatto bloccato le procedure di esproprio. QThermo non dispone dei terreni su cui vorrebbe realizzare l’impianto e, pertanto, non può procedere ai lavori”.

“Su tutta questa procedura - spiega ancora il sindaco- pende un ricorso al Tar. I difetti nell’iter che evidenziamo nella lettera, del tutto oggettivi e legati, ripeto, ad atti della Regione Toscana, rafforzano la scelta di buonsenso che ci aspettiamo QThermo faccia propria: fermarsi e attendere almeno l’esito della sentenza”.