Attualità

Il rogo mortale e quel sopralluogo nel degrado

I capigruppo regionale e comunale di Fdi Donzelli e Torselli a febbraio avevano denunciato le condizioni ad alto rischio nel capannone incendiato

Giovanni Donzelli e Francesco Torselli

La tragedia avvenuta oggi nel capannone di via di Ponte a Giogoli all'Osmannoro ha acceso di nuovo i riflettori su una situazione di degrado e incuria che era già stata denunciata dai rappresentanti di Fratelli d'Italia lo scorso febbraio. In una nota, infatti, i capigruppo in Consiglio regionale Giovanni Donzelli e in Comune a Firenze Francesco Torselli hanno ricordato il sopralluogo nella palazzina devastata dalle fiamme in cui ha trovato la morte un 27enne romeno trovato carbonizzato. "Quanto accaduto oggi all'Osmannoro, nella periferia di Firenze, è gravissimo: ancora una volta una persona è morta in un capannone occupato abusivamente - si legge nella nota - nel febbraio scorso, durante un sopralluogo nella zona, eravamo entrati nella palazzina in cui oggi è divampato il rogo, abitata da molto tempo da rom che vivevano in condizioni di scarsa igiene e di grave pericolo". 

Un pericolo, spiegano i due rappresentanti di Fratelli d'Italia, rappresentato anche dalla presenza di "numerose bombole del gas e di varie attrezzature elettriche". Donzelli e Torselli hanno detto che era stato invocato "l'intervento del Comune di Sesto Fiorentino, della Regione Toscana e dell'Azienda Sanitaria. Evidentemente le nostre segnalazioni sono state ignorate: è una vergogna che le istituzioni non siano intervenute per risolvere una situazione del genere, peraltro considerata un pericolo dagli stessi cittadini residenti nella zona". 

"Purtroppo non è la prima volta che le nostre denunce vengono ignorate - sottolineano Donzelli e Torselli - non possiamo accettare che nel 2017 una persona muoia in questo modo. Ecco il risultato della politica buonista della sinistra, che ignora ogni regola di legalità. Oggi è chiaro che i responsabili di questa tragedia sono le istituzioni che in nome di una incomprensibile 'tolleranza' hanno deciso di non intervenire - concludono - senza un cambio di rotta deciso, purtroppo, situazioni del genere saranno destinate a verificarsi ancora".

Intanto si continua a indagare per risalire alle cause dell'incendio che stamattina ha visto arrivare sul posto un vasto spiegamento di vigili del fuoco insieme da Firenze, supportati dai colleghi di Prato e di Pistoia.