Attualità

I soccorritori della Misericordia diventano 4.0

Una squadra di sessanta esperti per formare i nuovi 'soccorritori avanzati' con tecniche all'avanguardia. Il progetto pilota partito due anni fa

Essere soccorritori significa anche essere al passo con i tempi. E così, dopo il progetto pilota avviato due anni fa con la creazione di un gruppo di nove formatori nell’Area Vasta Toscana Centro, entro il 2018 la rete si amplierà fino a contarne sessanta. 

Si tratta, in sostanza, di un nuovo modo di formare i soccorritori del 118, affiancando le tecniche di eccellenza della simulazione al percorso tradizionale. Il progetto, che è stato sviluppato in collaborazione con la Confederazione nazionale delle Misericordie, è stato presentato nella sede della Misericordia di Sesto Fiorentino, dove è stato allestito il Centro di Simulazione delle Misericordie della Toscana Area Centro. Qui è stata approntata la 'simulation room' insieme alla cabina di regia grazie alla quale le simulazioni di soccorso sono anche filmate per creare materiale utile sul piano didattico. Il nuovo metodo, spiega la Misericordia, non soppianterà ma affiancherà i percorsi fin qui utilizzati.

Alla presentazione del progetto a Sesto Fiorentino hanno partecipato anche il presidente della Federazione regionale delle Misericordie, Alberto Corsinovi, e rappresentanti e dirigenti delle Centrali Operative 118 Toscana Centro e Toscana Sud-Est.

Ora si entra nel vivo della nuova formazione e nei prossimi due anni è prevista la misurazione, attraverso l’analisi degli interventi concreti, dei risvolti sui territori dei nuovi soccorritori così formati.