Lavoro

La Ginori annuncia 87 esuberi ed è subito sciopero

Il drastico taglio del personale è stato comunicato dai vertici dell'azienda ai sindacati durante la presentazione del piano industriale triennale

La novità ha fatto sobbalzare i sindacati: nel futuro dello storico stabilimento Ginori ci sarebbero 87 licenziamenti, stando al nuovo piano industriale di durata triennale presentato questa mattina dall'azienda,  salvata dal fallimento nel 2013 dal gruppo Kering. Un taglio drammatico di organico di cui i lavoratori sono stati informati nel corso di un'assemblea culminata con la decisione di indire uno sciopero immediato che verrà ripetuto domani. E sempre per domani è stata annunciata una manifestazione a Firenze davanti alla sede della presidenza della Regione Toscana dove è in programma un incontro fra l’azienda e la Regione.

“La decisione di tagliare 87 posti di lavoro è irricevibile – ha commentato Mirko Zacchei della Femca-Cisl di Firenze e Prato - Non possiamo accettare che un piano di ristrutturazione dell’azienda si basi solo su un numero di persone che devono uscire, piuttosto che su un vero piano industriale. Anzi, il progetto che ci è stato presentato è fumoso. Ma non devono essere ancora una volta i lavoratori a pagare gli sbagli del passato e la sciagurata gestione fino ad oggi”.

Al momento del salvataggio il gruppo Kering aveva riassunto 230 dipendenti e altre assunzioni sono state effettuate negli anni successivi. Sempre il gruppo Kering sta trattando per l'acquisizione del terreno su cui è situata la fabbrica ma ad oggi l'operazione non è stata portata a conclusione.

"La realizzazione del piano industriale triennale implica la necessità di operare una serie di interventi di riduzione del personale che saranno effettuati in modo progressivo e con l'obiettivo di minimizzare l'impatto sociale - ha spiegato l'azienda in una nota - Richard Ginori si è impegnata a stabilire un confronto costruttivo con istituzioni e sindacati per individuare soluzioni il più possibile condivise e sostenibili per l'azienda. Il piano prevede due linee: determinare l'incremento del fatturato diversificando i mercati e i segmenti di clientela e ottimizzare le strutture di costo attraverso il recupero dell'efficienza dei processi industriali e la revisione della composizione dell'organico".