Politica

Falchi e Quercioli, nessun apparentamento

In vista del ballottaggio, il candidato sindaco di Sinistra italiana dice no al collega di Rifondazione e rilancia "una grande alleanza programmatica"

Niente apparentamenti strategici per il secondo turno delle amministrative a Sesto. Lo ha deciso Lorenzo Falchi, il candidato a sindaco di Sinistra italiana che ha raccolto il 27% dei voti contro il 33% del candidato a sindaco del Pd Lorenzo Zambini, rifiutando così la proposta del candidato a sindaco di Rifondazione Comunista Maurizio Quercioli, 19% delle preferenze al primo turno. Ma il no di Falchi non prelude a un voltare le spalle a Quercioli, anzi.

Per conquistare il Comune (commissariato da un anno dopo la sfiducia alla renziana Sara Biagiotti), Falchi ha deciso di proporre al collega di Rifondazione, in alternativa all'apparentamento, "una grande alleanza su temi programmatici che avrà fra le sue basi la firma del protocollo Zero Waste".

"Nelle prossime ore firmeremo il protocollo, perfettamente in linea con il nostro porgramma - ha dichiarato Falchi - Con Quercioli invece vorrei avviare una collaborazione, da portare avanti anche in Consiglio comunale, dove sarà necessaria una maggioranza il più ampia possibile sui temi della difesa della piana, contro l'inceneritore e l'aeroporto e a favore del progetto, strategico, del parco della Piana".

"Alla richiesta di apparentamento di Quercioli rispondiamo quindi con qualcosa di più - ha concluso Falchi - dicendo no a un mero tatticismo elettorale che avrebbe il paradossale effetto di restringere la rappresentanza in Consiglio delle forze contro l'inceneritore, regalando due seggi in più al Pd di Zambini e uno a Forza Italia".